Sono quasi arrivato a Roma. Da tempo il mio lavoro si svolge in “smart working”, grazie alle potenzialità delle nuove reti in fibra ottica a chip fotonici che garantiscono velocità dell’ordine del Terabit… ovvero 1.000.000 di megabit al secondo! Facendo un parallelo: nel 2018 raggiungere i 100 megabit al secondo era un record! Con una tale larghezza di banda, si possono lavorare in tempo reale file 3D di grandi dimensioni e fare riunioni in realtà virtuale senza mai spostarsi da casa. Ed anche i vecchi “PC”, oltre che gli smartphone, sono stati sostituiti da visori a realtà aumentata e da “schermi connessi” che si interfacciano con sistemi in “cloud”. La potenza elaborativa necessaria può essere acquistata o noleggiata in modo dinamico in base alle reali esigenze. Oggi invece è un giorno fuori dalla routine: in mattinata ho una presentazione di un nuovo prodotto, per questo devo recarmi fisicamente a Milano. Scendo dal regionale e cammino verso la stazione dove ho la coincidenza con Hyperloop, capsula che sfreccia a 1200 chilometri all’ora dentro un tubo, grazie alla levitazione magnetica. Il “treno”, che è mosso da motori lineari alimentati ad energia rinnovabile, mi porterà a destinazione in circa 25 minuti. Salgo nella “capsula” dove ho il posto prenotato. Un dettaglio interessante è che, per eliminare l’effetto claustrofobico del tubo, sono stati installati dei finestrini “smart” che proiettano lo scorrere del paesaggio esterno e le informazioni di viaggio. Durante il breve trasferimento faccio una video call e rispondo ad alcune mail di lavoro. Sono quasi arrivato alla fermata nel “conference center” di Milano, dove mi aspetta una navetta a guida autonoma che mi porterà al padiglione dell’evento, poi vado alla reception per fare il check-in. La ragazza “androide” del desk riconosce la validità del mio pass e verifica la mia identità dalle informazioni biometriche e infine invia al mio visore AR l’app con i contenuti multimediali ed il programma della conferenza. Ormai sapere altre lingue è superfluo, si può tranquillamente comunicare con un collega cinese, oppure partecipare ad una presentazione in arabo, senza conoscerne una sola parola! L’intelligenza artificiale e la grande potenza di calcolo dei processori attuali permettono l’analisi in tempo reale e la traduzione perfetta… anche dei dialetti parlati nei paesi più remoti! Viaggiare è veloce, ecologico e alla portata di tutti… (continua)

ECCO LA PAGINA DI QUI NEWS NELL’EDIZIONE DEL 13 SETTEMBRE

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