I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono dei disturbi evolutivi che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di lettura, scrittura e calcolo (dislessia, disortografia e discalculia). Gli alunni con DSA rappresentano circa il 3-5% della popolazione scolastica. È molto importante mettere in risalto le potenzialità della prevenzione e rilevare precocemente una serie di segnali utili per evidenziare il rischio d’insorgenza del disturbo, individuabili nei bambini tra i 4 e i 6 anni, in quanto un intervento tardivo avrebbe scarse possibilità di successo. Ma come riconoscere questi segnali precoci?
Ecco alcuni esempi che possono rappresentare un campanello d’allarme: difficoltà linguistiche, comunicative (comprensione di consegne, seguire più istruzioni nello stesso tempo, memorizzazione, dimenticare il vocabolo, scambiare le parole, usare onomatopee o suoni durante l’esposizione), motorio-prassiche (nei giochi con la palla o di costruzione, nell’utilizzo di forbici, nel disegno libero o nel comporre puzzle), uditive, visuo-spaziali. Queste difficoltà hanno un effetto più significativo se c’è familiarità per il disturbo. Una volta individuate, e nel caso in cui persistano, è importante segnalare il bambino ad un esperto per un approfondimento.
Molta sensibilizzazione deve essere fatta per le attività di screening nelle scuole in quanto giocano un ruolo significativo nella formazione del personale scolastico e, ovviamente, per una segnalazione immediata. Andrebbero condotte all’inizio dell’ultimo anno della scuola d’infanzia con l’obiettivo di realizzare attività didattiche mirate. Al termine del primo anno della scuola primaria devono essere individuati bambini che manifestano difficoltà nell’associazione grafema-fonema e/o fonema-grafema, eccessiva lentezza e mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura, incapacità di scrivere le lettere in stampato maiuscolo. La segnalazione ad uno specialista è molto importante per avviare percorsi di potenziamento. Diamo quindi il giusto Spazio e, soprattutto, la giusta Attenzione ad ogni piccolo segnale.