(Rubrica pubblicata il 13 dicembre 2018) Il Natale è alle porte e come ogni anno le vendite di cani e gatti di razza si impennano. Vorrei cominciare questo breve articolo ricordando a tutti che nei canili e nei gattili ci sono migliaia di occhi che aspettano una carezza e sperano in una nuova vita… pensateci prima di decidere. Se poi avete un desiderio o esigenze particolari che vi indirizzano verso una razza specifica, prestate attenzione ad alcuni aspetti: ad ogni razza, oltre che i canoni estetici, corrispondono esigenze ambientali, comportamentali e problematiche sanitarie che vanno valutate e considerate con molta attenzione prima di procedere con l’acquisto. È impensabile tenere un cane da caccia che ha bisogno di correre e di grandi spazi in un monolocale, o un piccolo chihuahua a pelo corto in giardino senza apposite precauzioni per l’inverno.
Ogni animale che entra in famiglia ha bisogno di cure sanitarie di base e preventive, come vaccinazioni e antiparassitari e ogni razza, sia canina che felina, ha delle predisposizioni a malattie peculiari sulle quali è opportuno documentarsi prima di fare una scelta per la vita. La cosa migliore sarebbe fare una chiacchierata con il medico veterinario dopo avere passato ore su internet, e prima di procedere con l’adozione per avere consigli più specifici in merito, ed essere realmente informati sulla razza scelta e su come affrontare al meglio il nuovo arrivo. L’ultimo step è rivolgersi ad allevatori seri: comprate solo cani dei quali si possano vedere i genitori, e non in foto, ma dal vivo, possibilmente i cuccioli con la madre.
Controllate, magari consigliandovi con il vostro veterinario, che il protocollo vaccinale sia corretto e che siano stati effettuati gli esami delle feci e i relativi vermifughi, ma soprattutto fatevi mostrare certificati e test relativi alle patologie di razza eseguiti sui genitori. Mi raccomando non alimentiamo i traffici dei cani dai paesi dell’est: molti muoiono nel trasporto, spesso vengono allevati in condizioni pessime e i genitori sono considerati delle vere e proprie fabbriche, non esseri viventi. E, come prevede la legge, la nuova vita in famiglia comincia dopo i 60 giorni con microchip inserito.

ECCO LA PAGINA DI QUI NEWS NELL’EDIZIONE DEL 13 DICEMBRE 2018

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