di GABRIELLA TORRE
POGGIO MIRTETO – Tutto ha inizio quando in Comune a Poggio Mirteto viene ritrovata una cartina. Sulla carta ingiallita, l’inchiostro riporta l’esatta locazione di un “Ricovero Antiaereo” per i militari di stanza nel paese durante la seconda guerra mondiale, con tanto di pianta interna e misure. Per il circolo Arci, da sempre intento a mantenere viva la memoria storica del paese, è una scoperta entusiasmante. In realtà la presenza di questo tunnel scavato proprio sotto via Roma, in piazza del Mercato, fino alla fine degli anni ‘70, era nota a tutti: in quella stessa area si trovava un piccolo campo da calcio e l’entrata del rifugio era ben visibile a tutti. Successivamente, tra il 1979 e il 1980, vengono iniziati i lavori per la realizzazione della strada che, anche oggi, scende da via Roma per raggiungere la piazza del mercato e, successivamente, anche del sovrastante capolinea Cotral. Durante i lavori la terra di riporto ha finito per coprire l’entrata del tunnel, nascondendolo alla vista e rischiando così di far perdere una traccia storica importantissima.
“Dopo aver ritrovato in Comune la piantina del ricovero – ha riferito Laura Consumati, Presidente del circolo Arci – si è pensato di chiedere la collaborazione di qualche ditta per mettere a disposizione i mezzi per il lavoro e il Signor Rinaldo Buccini di Castel San Pietro ha dato disponibilità ed è stato fissato lo scavo. È un tunnel lungo 25 metri, al termine c’è un piccolo ambiente di circa 3 metri e la volta in mattoni così come tutta la struttura sembrerebbero saldi, ad una prima occhiata da parte dello speleologo del gruppo Vespertilio che gentilmente ha collaborato per l’esplorazione preliminare.”
Il Comune di Poggio Mirteto si è mobilitato assicurando la sua presenza nella giornata del 30 aprile quando, con tutti i volontari che vorranno partecipare, si pulirà l’area interna e circostante al tunnel. A questo evento si aggiungono tutti gli altri appuntamenti in programma: aprile infatti, è un un mese importantissimo per la memoria resistenziale locale. Al 7 aprile, giorno in cui si sono ricordati la battaglia del monte Tancia e l’eccidio di Monte S.Giovanni, seguono la Maratonina del Partigiano il 23 e la visita lungo il Museo Diffuso della Resistenza in Sabina il 25 aprile . Che Poggio Mirteto fosse stato protagonista di alcune vicende storicamente importanti durante la seconda guerra mondiale, questo ormai si sa.
Alimentare e diffondere questa coscienza: sono stati questi alcuni degli impegni di associazioni locali e di enti statali che nel tempo hanno collaborato insieme per preservare una Storia che, pur non trovando posto nei libri di scuola, ne rappresenta la parte più vera e più umana. È una Storia in cui i nomi che ritornano, li possiamo trovare dinanzi ai nostri occhi nella vita quotidiana come sui citofoni o nell’elenco telefonico del nostro paese. I suoi luoghi sono quelli che ora attraversiamo pagando le bollette o facendo la spesa. È la Storia dei nostri paesi, dei nostri nonni, delle nostre vie o piazze. È la nostra Storia.