di GABRIELLA TORRE/POGGIO MIRTETO – Un altro giovane talento, un altro esempio di dedizione e passione: abbiamo incontrato Guglielmo Pastorelli che con il suo basso tuba si unisce allo stuolo di musicisti che ci rendono orgogliosi e portano la nostra Sabina in giro per il mondo.

Come ti sei avvicinato alla musica? “Il mio percorso musicale è iniziato all’età di 13 anni nella banda nazionale comunale garibaldina di Poggio Mirteto, sotto la guida del maestro Claudio Gamberoni e grazie anche al mio amico Simone Orsi, componente della stessa banda. Dopo la maturità ho deciso di frequentare il conservatorio e studiare il basso tuba, con il maestro Davide Borgonovi. In questo lasso di tempo ho avuto la fortuna di accedere a diverse audizioni. Di recente ho ottenuto il primo posto nell’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani (ONCI), con cui ho collaborato per i concerti della cantante pop Elisa, all’arena di Verona.”

Come ti ha formato l’esperienza al teatro dell’opera di Roma? “Con l’orchestra giovanile del Teatro dell’Opera ho provato l’emozione di poter suonare all’interno di uno dei teatri più importanti d’Italia. Mi ha regalato inoltre delle esperienze significative; ad esempio quando ho suonato alla Camera dei Deputati per il 60° anniversario dei trattati di Roma”.

Com’è stato suonare al Colosseo durante la serata speciale di Andrea Bocelli? “L’emozione di aver suonato al Colosseo è stata fortissima. Si è trattato di un immenso privilegio, non soltanto per la presenza di eccellenze musicali, come Andrea Bocelli, Elton John, Steven Tyler etc. ma soprattutto per aver avuto l’onore di suonare nel luogo più rappresentativo dell’Italia nel mondo”.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? “Voglio dedicare massimo impegno al progetto universitario e se possibile, in futuro ambirei ad ottenere un posto di rilievo nel mio campo. Non so cosa ha in serbo per me il destino, ma è certo che continuerò nel mio percorso, grazie anche al sostegno della mia famiglia”.

Condividi!

Condividi quest'articolo dove vuoi.