Tutti i bambini Piangono!!!
Per i bambini piangere è un fatto sano e naturale, basti pensare che il primo segnale di vita è proprio il pianto; la sua funzione è in primo luogo quella COMUNICATIVA.
È importante che gli adulti si impegnino nel comprendere e interpretare in modo corretto questa comunicazione e ne rispondano in maniera adeguata.
È comprensibile che il pianto rechi nei genitori angoscia perché non si riesce a comprenderne il significato. Rispondere in modo accogliente, significa porsi nel
la prospettiva di andare oltre alle lacrime con una presenza rassicurante.
Come riconoscere i vari tipi di pianto del neonato:
PIANTO DI FAME – È il più comune e si caratterizza per il suo crescendo; un lamento iniziale che poi diventa più forte e ritmico. A volte, notiamo singhiozzi e movimenti delle labbra come se stesse succhiando.
PIANTO DI DOLORE – È vigoroso e continuo fin dall’inizio e prolungato nel tempo con una fase di silenzio e di singhiozzi.
PIANTO DI RABBIA – Simile al pianto di fame ma con tonalità più bassa ed un’intensità costante. Questo fenomeno la maggior parte delle volte ci manda in confusione e una delle prime cose diciamo automaticamente è “non
piangere ! Sei grande! Basta e asciugati le lacrime!” cercando di sminuire l’accaduto.
Ma il pianto in realtà è un processo naturale che si attiva per aiutarci a gestire un’emozione. Accoglilo, coccolalo, comprendilo, puoi chiedergli il motivo delle lacrime o aiutarlo ad esprimersi ed a riconoscere l’emozione che prova in quel momento. Si sentirà sostenuto, si tranquillizzerà, imparerà insieme a te a gestire un momento difficile e quando sarà più grande lo farà da solo grazie all’esempio che gli avrai dato.