La plasticità del sistema nervoso centrale permette un migliore adattamento dell’organismo all’ambiente. Anche se questa funzione è maggiormente evidente nell’età evolutiva, continua in ogni caso durante tutto il corso della vita fino alla fine della stessa. È grazie a tale funzione che l’organismo può apprendere ed adattarsi a nuovi stimoli e quindi compensare gli effetti di un danno biologico. Ma gli stessi meccanismi che sono alla base degli adattamenti plastici sono responsabili della comparsa di sintomi e di iper interazioni sensoriali come avviene per gli Acufeni. È giustificabile trattare questo sintomo con stimoli acustici ‘centrati’ e ‘rinforzati’, in maniera da modellare le strutture cerebrali. In tutti quei casi nei quali ci troviamo di fronte ad un indebolimento uditivo insieme alla percezione dell’Acufene, è raccomandabile al 100%, l’applicazione di apparecchi acustici che oltre a dare l’amplificazione protesica, contribuiscono al mascheramento dell’Acufene attraverso l’ascolto dei suoni ambientali nella porzione di frequenze deficitarie.
Nei casi più gravi, i moderni apparecchi acustici, sono dotati internamente di sofisticati mascheratori che l’Audioprotesista potrà regolare in modo appropriato. Oggi la tecnologia degli apparecchi acustici è migliorata fortemente, tanto è che i nuovi dispositivi possono essere regolati addirittura tramite telecomando o cellulare. Ecco fondamentale la figura dell’Audiologo e dell’Audioprotesista; un esame audiometrico attento, corredato di tutti accertamenti vocali ed impedenzometrici, aiutano il professionista ad avere un quadro audiologico molto chiaro per poter decidere quale ausilio protesico adottare e con quali accorgimenti tecnici. Il counselling rieducativo, rappresenta l’aspetto più importante; infatti esso permette di adattarsi gradualmente all’amplificazione protesica in modo molto graduale, evitando traumi e fastidi acustici. Pertanto suggerisco di non sottovalutare tutti gli aspetti di cui sopra ed affidarsi alla figura professionale più adatta per non trascurare ogni possibile aspetto del problema.