FIANO ROMANO – Come anticipato in un nostro articolo pubblicato il 6 dicembre 2017, siamo tornati a parlare della questione relativa all’installazione di fototrappole sul territorio di Fiano Romano, dispositivi per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e per identificare le persone che alimentano discariche abusive a cielo aperto. Preannunciate il 21 luglio dello stesso anno dal Sindaco Ottorino Ferilli, le fototrappole hanno fatto il loro personalissimo debutto il successivo 12 ottobre: “Saranno messe ovunque e le faremo funzionare benissimo” scriveva sul suo profilo Facebook lo stesso Primo Cittadino per informare la popolazione. Ma dopo cinque mesi, che impatto hanno avuto?
La redazione di Qui News, come promesso, è tornata a bussare alle porte dell’Amministrazione per avere i primi dati ufficiali: “In questo primo periodo abbiamo registrato una diminuzione del circa 40% del fenomeno di discariche abusive – ci assicurano dagli uffici comunali -. Inizialmente sul territorio di Fiano Romano erano state installate sei fototrappole, ma al momento ce ne sono quattro, in quanto due sono state rubate.
Non potranno essere utilizzate in alcun modo però – precisano – perchè protette da password. Il numero dei dispositivi verrà potenziato, soprattutto per coprire altre aree periferiche prive di abitazioni e pubblica illuminazione. Essendo comunque state molto pubblicizzate ed essendo stati affissi cartelli con la scritta <<aree videosorvegliate>>, abbiamo riscontrato una diminuzione nell’abbandono dirifiuti”.
Della serie <<a mali estremi, estremi rimedi>>. Un occhio elettronico vigile pronto a riprendere gli incivili che a ritmo di valzer si accostano con la macchina, fanno due piroette, per poi scaricare i loro rifiuti. Basterebbe solo un po’ più di sano buon senso, ma di certo rimane difficile chiederlo a chi fa dell’inciviltà uno stile di vita.