di SIMONE IPPOLITI/FIANO ROMANO – Denti stretti e occhi sbarrati. Ha voglia di ricominciare Piercarlo Antoniutti, lì da dove aveva lasciato. Le polemiche sono alle spalle, ora di fronte c’è solo una panchina dove sedersi: habitat naturale di chi mastica calcio da più di 30 anni. Con tono deciso, ma a tratti emozionato, ci racconta l’attesa per una nuova stagione. Un ragazzo innamorato di campo, che una vita fa, scorrazzando tra campi di pozzolana, avrà probabilmente indossato la Pantofola d’Oro, lustrando quello scarpino con la cura di chi per questo sport dà ancora l’anima.
È un momento importante – ci racconta in esclusiva– in società sono entrate delle figure di spicco come il giornalista Stefano Agresti, l’ex calciatore di Serie A Marco Pisano e lo storico Claudio Pacolini. Sono stato la loro prima scelta – continua – mi hanno voluto perché condividono la mia stessa idea di calcio. Confesso di aver ricevuto anche altre offerte, ma non ho avuto dubbi nel prendere una decisione. In un certo senso – precisa – ho scelto le persone. Sono uomini seri e hanno un progetto interessante.
Tanta attesa per il Fiano Romano calcio che punta ad essere una delle squadre protagoniste della stagione – Da allenatore l’obiettivo primario è quello di creare un gioco, ma prima ancora bisogna lavorare sulla testa dei calciatori. In mezzo al campo ci vuole una forte personalità, velocità di pensiero e la squadra, nel suo complesso, deve essere in grado di affrontare le partite in casa e in trasferta con lo stesso atteggiamento. L’intento è quello di creare un giusto mix tra giovani e veterani. La società – spiega Antoniutti – dedica molta attenzione al settore giovanile e alcuni ragazzi hanno già avuto la possibilità di esordire in prima squadra. Sull’obiettivo stagionale il Mister non si sbilancia, lasciando però vive speranze per un cammino importante – Che stagione ci aspetta? Siamo consapevoli delle nostre potenzialità…
Mercato in fermento e Antoniutti si dice soddisfatto di quanto fatto fino a questo momento – Stiamo lavorando bene. Abbiamo già rinforzato il reparto difensivo con tre acquisti chiave. Tra i pali è arrivato Matteo Baldoni, classe 1997 l’anno scorso in eccellenza con la maglia del Real Monterotondo Scalo, poi al centro della difesa abbiamo scelto Marco Servi, proveniente dal Fonte Nuova, un vero e proprio leader e a centrocampo è arrivato Gasperini, ex La Sabina. In attacco – svela Antoniutti – siamo in piena trattativa per un attaccante di alto livello e un centrocampista classe 1998.
Quarantadue anni, da nove stagioni nelle vesti di allenatore, due campionati vinti prima negli Juniores, poi in Prima Categoria, continui stage con Lazio, Cisco Roma, Sporting Lisbona e Carpi. Prima ancora una vita da esterno di centrocampo, ma quale è l’idea di calcio di Antoniutti? Da ragazzo sono arrivato fino in Promozione, ero un giocatore normalissimo…sono più bravo a dare indicazioni in panchina – scherza Piercarlo. Non ho un modello di allenatore che seguo in particolare. La parte psicologica nel calcio di oggi è fondamentale. Bisogna entrare nella testa del giocatore, solo così si riceverà il massimo sia dal punto di vista tecnico che mentale. Se proprio devo dire qualche nome, apprezzo i cosiddetti “mostri sacri”, come Ancelotti, Kloop e Mourinho. Con il mio staff – continua Piercarlo – formato da Mario Scialdone (preparatore dei portieri), Paolo Caradonna e Marco Sterpa (preparatori atletici), lavoriamo prima a livello individuale e poi con attenzione sulla “parte di reparto”. Ci dedichiamo con la stessa intensità alle varie zone del campo.
Poi una battuta su Francesco Vicari, ora in Serie A con la Spal, ma cresciuto calcisticamente proprio nel Fiano Romano – Lo conosco da tempo. È un ragazzo semplice, con la testa sulle spalle. Si sposa poco con questa tipologia di calciatori 2.0. Anzi – aggiunge Antoniutti – sono certo che ha raggiunto questi livelli, grazie proprio al suo atteggiamento umile e serio. Sono contento per Francesco, se lo merita. In questi giorni – conclude – è venuto spesso al Sandro Pertini per allenarsi, prima di ricominciare la stagione.