FARA SABINA – E’ già partita la polemica sui social: “…Un gigantesco ripetitore che sovrasta l’angolo del fontanile, a Borgo Quinzio. È spuntato da un giorno all’altro – scrive un utente – senza alcun preavviso ai residenti, vicino alla nuova scuola e praticamente a ridosso di alcune abitazioni… siamo abituati ad ogni tipo di abuso e stupro del territorio…”.
Tra i vari post, la risposta del Consigliere Comunale Emanuele Testa: “… Da mesi e mesi è venuta fuori la realtà di una richiesta di istallazione di antenna telefonica in quel punto, tant’è che già da tempo si era giustamente creata una piccola polemica…La realtà dei fatti é che dopo 2 archiviazioni da parte del Comune di Fara In Sabina la società installatrice ha potuto mettere in opera il lavoro perchè essendo per legge “OPERA DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA” e quindi al pari di acquedotti e fognature ci sono ben poche possibilità di fermarne la realizzazione. Il Comune ha seguito attraverso i suoi tecnici là vicenda e le posso assicurare che ARPA, VIGILI DEL FUOCO E TUTTI GLI ENTI SOPRAORDINATI AL COMUNE ( su queste tematiche ) HANNO DATO PARERE POSITIVO FIN DALLA PRIMA RICHIESTA DI ISTALLAZIONE e se hanno appunto tardato ad effettuarla è solo per le nostre richieste di integrazione di documenti, rassicurazioni e archiviazioni. Mi trova pienamente d’accordo sul fatto che sia un’opera orribile e che impatta in maniera orrenda sul territorio ma la Legge dello Stato lo consente ed é questo a mio avviso ad essere folle. Per quanto riguarda la vicinanza col nuovo plesso scolastico sarà premura del sottoscritto e di tutta l’amministrazione verificare attraverso gli enti competenti che il raggio di azione dichiarato ( ovvero quello dell’asse della Via Salaria ) sia rispettato e soprattutto nei limiti di legge per quanto riguarda l’inquinamento elettromagnetico !
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