FARA SABINA – Nei giorni scorsi si sono incontrati gli esponenti locali di Articolo 1, scopo e natura dell’evento sono stati illustrati attraverso la nota ufficiale che segue e che è stata diffusa dai membri del gruppo. Un accenno infine all’operato dell’Amministrazione Basilicata e un auspicio al confronto con la cittadinanza.

Ieri sera (giovedì 20 ndr), presso il ristorante “La Quercetta”, si è tenuta la cena di autofinanziamento di Articolo 1 – MDP. All’iniziativa hanno partecipato oltre quaranta sostenitori. Erano presenti, tra gli altri, Ottorino Ferilli (sindaco di Fiano Romano), Riccardo Agostini (consigliere regionale) e Costantino Renzi (membro del coordinamento provinciale di Articolo 1). Tanti i temi affrontati, dai principi che ispirano il partito (quelli, appunto, dell’Articolo 1 della Costituzione) fino ai motivi che hanno spinto i sostenitori a lasciare il Partito Democratico, ormai arroccato al vertice, in una posizione di supremazia che rifiuta il confronto, quello vero, reale, che ha animato la nascita dello stesso partito. E’ stata inoltre affrontata la questione relativa alla politica locale: il Comune di Fara in Sabina versa in una situazione critica per colpa dell’amministrazione Basilicata, che continua a dare risposte fuorvianti, lontane dai numeri reali, che evidenziano problemi seri e concreti: tagli agli investimenti, aumento delle tasse, gestioni anomale di diverse situazioni, dal caso canile fino al TPL. Articolo 1, a riguardo, condivide in pieno la linea dell’opposizione, che sta egregiamente svolgendo il suo compito, provando a far luce sulle mancanze dell’amministrazione Basilicata e facendo chiarezza davanti ai cittadini. Cosa che, invece, il sindaco non fa, limitandosi a qualche sporadica uscita su Facebook. La sua testardaggine ci sta conducendo verso l’illegalità e noi, in quanto Articolo 1, faremo il possibile per evitare il disastro. Per il bene dei cittadini. A questi ultimi rivolgiamo l’invito a confrontarsi, anche a chi la pensa diversamente da noi. Anzi: soprattutto a chi la pensa diversamente. Il confronto e l’ascolto sono al centro del nostro progetto.

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