di SIMONE IPPOLITI/FARA SABINA – In pochi ricorderanno il film “Sognando Beckham” del 2002 che racconta la storia di un gruppo di ragazze appassionate di calcio. Da quella pellicola sono passati esattamente 15 anni, ma ancora oggi “accettare” che il sesso femminile possa dare calci a un pallone, a molti fa storcere ancora il naso. A Passo Corese però esiste una realtà che nel corso degli anni si è fatta spazio nel calcio a 5. Stiamo parlando della ASD Sabina Lazio Calcetto: “Credo nel calcio femminile – ci racconta in esclusiva il Presidente Federico Martini – si sta espandendo, ma nonostante tutto viene visto come «una cosa strana». Mi piacerebbe stravolgere questo concetto”. Una passione nata più di dieci anni fa, un cammino tortuoso che grazie ai suoi collaboratori Pietro Di Felice, Fabrizio Gamberoni, Tatiana Di Felice è riuscito a prendere quota. L’ASD Sabina guidata in panchina da Valeria Scattone ora è in piena preparazione per la nuova stagione: “L’obiettivo è quello di centrare la promozione in A2 – afferma Martini – abbiamo le carte in regola per farlo”.
Una rosa competitiva che lo scorso anno con l’innesto di giocatrici di livello come Veronica Menichelli e Cristina Di Felice hanno incuriosito diverse atlete ad avvicinarsi a questo mondo. Una realtà che abbraccia più di una generazione con calciatrici che vanno dai 14 ai 40 anni. Una stagione che ormai è alle porte; pochi giorni fa infatti si sono decisi i calendari che vedranno la squadra coresina impegnata prima con due trasferte (Virtus Ostia e Real Praeneste) e poi il 7 ottobre alle 17 al Palazzetto dello sport di Passo Corese contro il Montefiascone. Gli incroci sono a livello regionale da gruppi formati da 16 squadre in formula di andata e ritorno con la prima classificata diretta alla promozione e le seconde ai play-off; è prevista anche la Coppa Italia. “C’è soddisfazione nel vedere che questo progetto è cresciuto senza troppi rumors. Il tutto è iniziato più di 10 anni fa (per un anno Martini è stato sostituito da Gabriele Cavallari nelle vesti di Presidente ndr), grazie anche Giovanni Cardone, team manager fino allo scorso anno. A Roma siamo ormai molto conosciuti e squadre femminili ce ne sono diverse, mentre stentiamo ancora ad esplodere nel reatino”. Un progetto che apparentemente sembra andare oltre le consuetudini sportive, ma che invece deve essere visto come una risorsa: un ambiente tutto da scoprire che di certo muoverà la curiosità di chi ne ha avuto fino a questo momento il pregiudizio e anche di chi vuol dare sfogo alle proprie passioni con una palla tra i piedi.