FARA SABINA – La farmacia comunale di Borgo Quinzio diventa privata. La gestione verrà affidata con accordo di 20 anni a 2500 euro al mese, per un totale alla fine del periodo di 670.000 euro. La decisione – mai digerita già dal momento dall’approvazione in Consiglio Comunale nel marzo 2017 – viene in bocciata in toto dall’opposizione: “Oggi saluteremo la nostra Farmacia Comunale e ci sarà un imprenditore felice per la scelta fatta dal Sindaco Basilicata” sentenzia Danilo Maestri di Fara Bene Comune – Tutti i servizi primari del Comune; trasporto scolastico, cimiteri, manutenzione scuole e strade, Tributi, Ufficio Relazioni con il Pubblico, Lavori Pubblici e, tra pochissimo Vigili Urbani, sono o saranno esternalizzati”.
Situazione simile, ma con epilogo diverso, è quella della Farmacia comunale di Fiano Romano, dove il Comune ha esternalizzato il servizio rimanendo però proprietario: “Noi per 20 anni non saremo più padroni della farmacia comunale ricavando 31.000 euro annui – prosegue Maestri – mentre Fiano Romano resterà proprietario della Farmacia e ricaverà circa 1 milione di euro subito. Queste sono le scelte della nostra Amministrazione: esternalizzare, privatizzare, spacchettare a fronte di costi sempre maggiori e forse raramente per un servizio di qualità migliore”.