È stato appena approvato il “Decreto Dignità” che porta con sé alcune novità sui contratti di lavoro a tempo determinato, sulle delocalizzazioni, sul redditometro, sullo split-payment e sulla pubblicità per il gioco d’azzardo. Per quanto riguarda i contratti di lavoro a termine il limite si riduce da 36 a 24 mesi e ogni rinnovo avrà un costo contributivo crescente dello 0.5% Inoltre sono state ridotte da 5 a 4 le possibili proroghe. Le nuove regole riguardano anche i contratti in somministrazione. Questo giro di vite riguarderà sia i nuovi contratti che quelli in corso limitatamente a eventuali proroghe e rinnovi. Viene previsto inoltre un maxi-indennizzo per i licenziamenti ingiusti, aumenta infatti l’ammontare delle indennità in caso di licenziamenti illegittimi, che possono arrivare fino a 36 mensilità. Alle aziende che hanno ricevuto aiuti di Stato e che delocalizzano l’attività prima che siano trascorsi 5 anni dall’investimento agevolato arriveranno sanzioni da 2 fino a 4 volte il beneficio ottenuto oltre agli interessi fino al 5%. La penalizzazione si riferisce a qualunque forma di aiuto statale: finanziamento agevolato, garanzia, contributi, crediti d’imposta e altri aiuti fiscali. Altra novità riguarda lo stop alla pubblicità sui giochi d’azzardo, a partire dal 2019, su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni ed internet, con sanzioni del 5% del valore della sponsorizzazione con un minimo di 50.000 euro, fatti salvi i contratti in essere e le lotterie nazionali o ad estrazione differita. Altra novità riguarda una revisione del redditometro, che non è stato oggetto di abrogazione, come promesso da diversi esponenti della maggioranza di Governo. Il decreto infatti prevede solo la sospensione dei controlli sugli anni 2016 e seguenti, in attesa che un ulteriore provvedimento introduca un nuovo strumento. Per ultimo è stato abolito lo split-payment per i liberi professionisti che applicano la ritenuta d’acconto ed è stata apportata una piccola modifica delle scadenze relative allo spesometro.

ECCO LA PAGINA DI QUI NEWS NELL’EDIZIONE DELL’11 LUGLIO 2018

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