CASPERIA – Dai Coldplay, a Raffaella Carrà, passando per Michael Jackson. Un mix di suoni, ere musicali che si incrociano e si fondono in quella che viene chiamata “Pep Band”, tipologia di banda molto nota negli Stati Uniti. Ma qui non siamo a New York, bensì a Casperia. “La Sabina Music Band nasce il 10 agosto del 2017 – racconta a Qui News Martina Sacripanti, membro nonchè fondatrice dell’Associazione insieme al Presidente Massimo Modesti e dal Vicepresidente Maurizio Proni -. Abbiamo scelto questo nome proprio perchè non volevamo essere identificati come banda di un determinato paese. Al momento siamo circa 60 elementi, ma naturalmente, quando ci esibiamo, non siamo più di 30”. Musicisti, strumenti e pezzi da eseguire con quel richiamo angloamericano legato a doppiofilo con le Pep Band… cioè?
“Lo scopo è quello di intrattenere il pubblico, caricarlo prima di un evento sportivo, oppure all’intervallo, coinvolgendolo proprio grazie a brani più noti dalla tradizione popolare italiana come Azzurro o Tanto pe’ cantà, oppure YMCA dei Village People. La gente così si sente trascinata e perchè no, si lascia andare anche a qualche ballo”.
E a proposito di spettacolo, spesso la Sabina Music Band accompagna le esibizioni delle Majorettes di Casperia (insieme hanno vinto l’argento nella categoria Pep e Majorettes al Festival Internazionale di Frascati) e anche quelle delle Majorettes Golden Stars Sabine di Selci. Sotto la guida del Maestro Umberto Di Giuseppe, la Sabina Music Band si distingue dalla classica Banda di paese anche per il suo modo di ‘scendere in campo’: “Anche se gli strumenti sono quelli tradizionali – racconta Martina – noi sfiliamo al contrario. Prima i baritoni, poi i bassi, seguono le percussioni e infine tutto il reparto sax, ance e flauti. Così facendo, chi ascolta riceve un suono diverso, con i bassi in risalto, tipico della tradizione inglese. Un’idea originale che punta all’inclusione e che vuole coinvolgere molti giovani e intere famiglie musicanti della Sabina attraverso continui appuntamenti come quello trascorso nella capitale per il primo gennaio 2019, nell’ambito del “Roma Parade”. Collaborazione e sinergia sono le parole chiave, specialmente in realtà locali.