È arrivata la bella stagione e la partenza per le vacanze si avvicina… e la “tigre” di casa? preferira’ il mare o la montagna? l’auto o l’aereo? il treno o la nave? In realtà se potesse scegliere niente di tutto questo: il gatto è un animale legato al territorio/casa, che subisce ogni cambiamento legato a questo fattore come un forte stress. Se ci si allontana per pochi giorni il più delle volte conviene lasciare il nostro gatto a casa, chiedendo a qualcuno che si occupi di cibo, acqua, lettiera e magari anche delle coccole, preferendo se possibile persone che il nostro felino conosce o che sappiano gestire i gatti. Se invece la vacanza dura di più dobbiamo organizzare tutto: dovremo portare ciotole e cucce, oltre il suo abituale cibo e i giochi. Soprattutto per i non giovanissimi sarebbe opportuno fare una visita di controllo prima della partenza, visita che si rende invece obbligatoria per tutti se ci si sposta in treno, aereo o nave dove è richiesto il certificato accompagnatorio di buona salute. Il passaporto con relativo microchip identificativo e vaccinazione antirabbica è obbligatorio solo se si varca il confine nazionale: questo tipo di documentazione viene rilasciata dalla ASL veterinaria di appartenenza facendo richiesta per tempo.
Inoltre è consigliato l’utilizzo di prodotti a base di ferormoni sia per il viaggio che per il soggiorno nella nuova casa per attenuare lo stress: i primi giorni è importante tenere il nostro gatto in spazi più piccoli e gradualmente aprirgli tutte le stanze della casa vacanze, mentre è sconsigliassimo oltre che rischioso far uscire il nostro felino in giardino, perchè potrebbe fuggire e non essere in grado di tornare. L’alternativa potrebbe essere quella di lasciare il nostro gatto in pensione, selezionando però strutture dedicate esclusivamente ai gatti o che abbiano una parte separata per loro. Negli spostamenti in auto tenete sempre il gatto nel trasportino, coperto parzialmente da un panno, con aria fresca a disposizione.
Buone vacanze!