(Rubrica pubblicata il 13 dicembre)
Ci siamo. Le festività natalizie sono alle porte: Natale, Capodanno, e poi ancora festa dell’Epifania. Ricorrenze che vedono le famiglie spesso riunite intorno a tavole curate con cibi prelibati e dolci elaborati. Sono indubbiamente occasioni da vivere nei migliori dei modi ed il cibo diviene il primo strumento conviviale di ogni famiglia. Questi sono i giorni dell’abbondanza, dove ogni pietanza viene preparata nel rispetto delle tradizioni: antipasti, primi, secondi e poi i dolci tra cui struffoli napoletani, pandoro, panettone con le sue salse, roccocò, mostaccioli, torrone e frutta secca. Menzione a parte i vini, alcoolici e super alcolici. Non si contemplano più le calorie, nè si parla di diete: a Natale tutto è permesso, anche l’eccesso. A tal proposito è stato analizzato un fenomeno assai curioso che si verifica proprio durante le tante cene del periodo natalizio ovvero la “sindrome del piatto vuoto”. Quel desiderio irrefrenabile di mangiare l’ultimo dolcino rimasto sul vassoio, l’ultimo pezzo di torta al cioccolato o di pizza, anche se si è pieni. Eppure sono proprio questi bocconi finali a contribuire significativamente all’aumento di peso. Spesso si è tenuto a credere che l’ultimo boccone non è poi la “fine del mondo” e tanto non ingrassa. Eppure si è stabilito che sono proprio questi eccessi che determinano i maggiori accumuli di calorie determinando anche l’aumento di peso. Infatti, questi cibi sono appetibili perché ricchi di grassi, zuccheri e sale. Raramente si è tentati a “pulire il piatto” se si tratta di broccoli o patate lesse.
La prima regola per queste feste natalizie è quella di contenersi il più possibile: bene mangiare, ma scegliere piccole porzioni e mangiare piano. Alzarsi da tavola senza strafare: gli eccessi fanno male. La cosa migliore secondo gli esperti nutrizionisti è prendersi un momento per riflettere sui propri pensieri, proprio quando si è tentati a mangiare anche l’ultima porzione di una ricca pietanza. Capita spesso assistere in farmacia in questi giorni, pazienti che accusano gastralgie, fraudolenze, meteorismo e spasmi addominali: sintomi tipici correlati ad una alimentazione errata.
Ecco allora che, senza grandi sforzi, basta attenersi a piccoli accorgimenti per prevenire (risparmiando) malesseri che possono rovinare le feste natalizie. Comunque Buone Feste e prima di ogni “abbuffata”, provate a pesare (col pensiero) quello che mangiate.