CAPENA – Il 22 settembre scorso è stata una data importante per il commercio capenate. Grazie all’associazione Capena.net, nata da meno di due anni, “Lo Sbaracco” (la festa del piccolo commercio) l’ha fatta da padrone dal primo pomeriggio fino a notte inoltrata.
I 32 commercianti protagonisti hanno allestito un gazebo al di fuori dei propri locali con, ben in evidenza, il simbolo di capena.net che graficamente racconta le bellezze artistiche del paese (come la Torre dell’Orologio, il Lucus Feroniae, la Cattedrale, parte della Chiesa di San Leo).
“È stato un evento riuscito – ci raccontano – c’è stata grande soddisfazione. Abbiamo percepito l’entusiasmo dei clienti che hanno apprezzato l’iniziativa. Molti di loro venivano anche da fuori. Dal punto di vista delle vendite, abbiamo raggiunto buoni numeri. È naturale che ci siano delle attività che si prestano più e altre meno, ma ognuno ha avuto un buon ritorno. È stata una bella festa con la presenza anche di artisti di strada, trampolieri, musica, farfalle luminose…”.


Capena.net nasce a gennaio 2017 per partecipare ad un bando che finanziava il piccolo commercio, ma l’obiettivo non è stato centrato: “Nonostante tutto, non abbiamo fatto morire questa nostra iniziativa e ha prevalso la voglia di stare insieme. Per i piccoli commercianti è un periodo di crisi, ti devi reinventare ogni giorno stando sempre in movimento. Abbiamo pensato che insieme si è più forti e si può offrire al contempo un’immagine diversa al cliente”. Capena, fa parte di quei paesi di Roma nord che negli ultimi 20 anni hanno subìto una forte mutazione, perdendo quell’identità di borgo e la caratteristica di essere a misura d’uomo. Un cambiamento che inevitabilmente ha smosso gli equilibri sia del vivere quotidiano, sia dal lato commerciale: “Il nostro obiettivo come associazione è quello di fare concorrenza alla grande distribuzione e alla vendita online. Il percorso da seguire è anche quello di essere più visibili. Ci sono persone che vivono a Capena da dieci anni e magari non conoscono alcune realtà commerciali. Lo Sbaracco è stata un’occasione per uscire dal guscio”.
Una sinergia commerciale che oltre al coinvolgimento dei negozianti del luogo, punta a creare un vero e proprio mercato alternativo con l’inserimento di una moneta unica, convenzioni speciali, fidelity card: “Vogliamo realizzare un vero e proprio commercio naturale e, già dal prossimo gennaio, cercheremo di coivolgere altre realtà di Capena. In più, con l’impegno economico degli associati e grazie ai contributi volontari dei cittadini, l’obiettivo è quello di donare al Comune (che ha patrocinato l’evento), una colonnina SOS dotata di defibrillatore”.

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