di GIUSEPPE MANZO / CASTELNUOVO DI FARFA – Un pomeriggio ed una serata in allegria con giochi, ottima cucina e musica, sabato 23 giugno, nel borgo sabino di Castelnuovo di Farfa, organizzato per ricordare i 25 anni dalla fondazione del Centro Anziani “Luigi Cianni”. Come in tutta la Sabina, anche a Castelnuovo di Farfa gli anziani sono una risorsa fondamentale, perché non solo rappresentano ormai oltre un terzo della popolazione, ma perché aiutano i giovani con le loro scarse ma insostituibili risorse, con la loro esperienza, la conoscenza e ancor più con la loro memoria. I ricordi di una vita, che non dobbiamo lasciar finire nell’oblio, perché la memoria rappresenta il fondamento della nostra identità.
La festa avrà inizio alle 16.30 con i giochi popolari in piazza e proseguirà alle 20.00 con l’apertura degli stand gastronomicie la cena, che sarà allietata dall’orchestra “Paradise” di Mosetti & Pasquini. Tutti i cittadini e i turisti sono invitati a far festa e a dimenticare per una giornata gli affanni quotidiani, causati dalla mancanza di lavoro, dalla salute e soprattutto dal futuro incerto di figli e nipoti.
La giornata della celebrazione degli anziani e in particolare di quelli che hanno guidato il Centro anziani nei suoi 25 anni di vita, potrebbe essere anche l’occasione per visitare il borgo di Castelnuovo di Farfa, situato sulla Salaria, a 60 km da Roma e 35 da Rieti.
Il paese è uno scrigno che contiene alcuni gioielli da non perdere, come il Museo dell’Olio della Sabina, un’esperienza sensoriale indimenticabile (per prenotare la visita telefonare al 3471788288), e il monumento medioevale di S. Donato,edificato prima dell’anno mille. Da visitare il centro storico che presenta alcuni magnifici palazzi del XVII secolo e ungiardino all’italiana, affacciato in una splendida valle di olivi e casali.
A Castelnuovo di Farfa, dove non è un problema trovare ospitalità, offerta con sapienza da ristoranti, agriturismi, maneggi e B&B, la storia e la cultura vanno a braccetto con il gustoso e antichissimo olio extravergine. Ottenuto da dieci varietà di olivi (Carboncella, Leccino, Raja, Frantoio, Olivastrone, Moraiolo, Olivago, Salviana e Rosciola), l’olio della Sabina ha un colore giallo-oro dai riflessi verdi, il suo sapore è aromatico e l’acidità massima è pari allo 0,60%.
L’olio è garantito e tutelato dal marchio Sabina Dop, tipico del territorio occupato in epoca preromana dalla popolazione dei Sabini, con estensione attuale nelle province di Roma e di Rieti. Unico ad aver ricevuto nel 1995 il riconoscimento D.O.C. l’olio Sabina Dop è considerato il primo D.O.P. italiano, essendo stato il primo in ordine di tempo ad ottenere tale importante certificazione a tutela dei consumatori.
Non si può resistere al profumo delle bruschette con l’olio della Sabina e non si può dire no alle fettuccine impastate a mano dalle signore del paese, Castelnuovo di Farfa è un borgo che ha molto da offrire alle famiglie e a tutte le persone in cerca di tradizioni, storia, natura e qualche giorno di tranquillità.