Il 22% della popolazione italiana ha più di 65 anni di età. Certo, non si tratta necessariamente di persone anziane come le intendevamo una volta: oggi, prendendoci cura di mente e corpo, l’anzianità può iniziare anche molto tempo dopo! Volenti o nolenti, però, alcuni cambiamenti avvengono ugualmente. Il metabolismo si abbassa e con esso il fabbisogno energetico. La massa muscolare si riduce (a 65 anni è ridotta del 25% rispetto a quella dei 25 anni), come pure quella ossea (del 10% circa ogni decade). Col passare degli anni poi il processo di usura colpisce anche il sistema cardiovascolare: si riduce la funzionalità del cuore, l’efficienza di arterie e vene. A queste modifiche ineluttabili però, capita di abbinare un’alimentazione squilibrata, per eccesso o per difetto. Spesso risolviamo il pasto ricorrendo a formaggi, affettati, prodotti in scatola, latte e biscotti evitando i fornelli oppure, al contrario, prepariamo menù ricchi di portate e ipercalorici. Oltre i 75 anni invece, il rischio è quello di una carenza di nutrienti conseguente a difficoltà digestive, di masticazione, di preparazione del pasto, inappetenza. Aumenta anche il rischio di disidratazione perché lo stimolo della sete diventa meno efficiente.
Quali sono allora i consigli da seguire per abbassare la nostra età biologica? Cominciare la giornata con una buona colazione che fornisca proteine, vitamine e minerali, zuccheri semplici e carboidrati complessi. Consumare due pasti principali completi composti da cereali, proteine e verdure. La cena deve essere più leggera e va consumata almeno due ore prima di coricarsi. Se tra i pasti principali passano molte ore, si può ricorrere a degli spuntini. È consigliabile bere almeno 30 ml di acqua per ogni kg di peso corporeo: sono più indicate le acque ricche di calcio e bicarbonate che favoriscono la digestione. Infine, è importante una regolare attività fisica: aiuta a rallentare la perdita della massa muscolare; aiuta le funzionalità intestinali; ostacola la ritenzione idrica; aiuta a regolarizzare la glicemia; riduce il rischio di patologie cardiovascolari; migliora l’umore e può ridurre i sintomi della depressione. In conclusione, seguendo una corretta alimentazione, praticando una regolare attività fisica, mantenendo un’attiva vita sociale, possiamo ottenere un’età biologica anche di 10 anni inferiore rispetto a quella anagrafica.