FARA SABINA – Nella giornata di ieri, alcuni membri della maggioranza hanno diffuso via Facebook le cifre relative ai debiti che – secondo la loro versione dei fatti – questa Amministrazione avrebbe ereditato dall’era pre-Basilicata: “6 milioni di residui da tributi comunali non riscossi, 5 milioni di fatture non pagate ai fornitori, 1,3 milioni di euro per causa esproprio 167, 500mila euro causa AMA servizi ambientali, 500mila euro di asfalti elettorali”, cifre da capogiro che sommate arrivano a 13,3 milioni. Ma il messaggio, affidato ad un file jpg, non lascia molto spazio alle argomentazioni: molti i cittadini che continuano ad esortare l’Amministrazione, ma alcuni si domandano perché queste cifre siano state diffuse tanto tardi e tornano a chiedere un’argomentazione più approfondita; un incontro pubblico con politici e tecnici per capire davvero come stiano le cose. Il documento, condiviso da parte degli amministratori, è firmato però dalle sigle di Forza Italia, Noi con Salvini, Unione di Centro e Fratelli d’Italia. Al momento non è ancora stato postato sulla pagina del Sindaco Basilicata che, come noto, ad oggi non fa capo ad alcun partito (il 22 marzo scorso il primo cittadino aveva infatti lasciato Fratelli d’Italia).

Non tarda ad arrivare la risposta dell’opposizione. Il Consigliere Maestri, dal suo profilo Facebook, chiede come mai ci siano voluti 7 anni per trovare e rendere pubblici questi dati e auspica un incontro pubblico alla presenza dei funzionari e del revisore, per una lucida analisi dei dati.

Condividi!

Condividi quest'articolo dove vuoi.